Si è tenuta venerdì 26 novembre il consiglio di indirizzo con all’ OdG il bilancio 2011.
Si propone in questa sede una sintetica analisi per tipologie delle diverse attività svolte dalla
Fondazione Luigi Piseri (già descritte anche nel rapporto semestrale di chiusura anno scolastico
consegnato al proprio Fondatore Promotore Comune di Brugherio), di quelle previste per il futuro e
in particolare per il prossimo anno, nonchè le loro connessioni con l’allegata previsione di spesa di
dettaglio per il 2010 e 2011.
Con la speranza che tali elementi possano essere di valido supporto per una valutazione in merito
al contributo alla Fondazione da parte del Comune di Brugherio, in ossequio e nei termini di cui
all’art.4 dell’atto costitutivo della Fondazione stessa.
Vi proponiamo un’estratto della relazione del direttore Prof Gambaro su alcuni argomenti trattati nella riunione.
_ Si conferma il buon rendimento degli investimenti bancari effettuati coinvolgenti il Fondo di
Dotazione.
_ Riguardo alla possibilità di contribuire alle attività della Fondazione tramite libere elargizioni e
quote partecipative si sono registrati o sono previsti:
· un significativo aumento in termini numerici, e in alcuni casi anche di consistenza, degli
interventi di privati a sostegno di particolari iniziative (ad esempio laboratori di musica
d’insieme) o specificatamente destinati a borse di studio;
· in questa direzione si è mossa anche l’imprenditoria locale (contributo di 2.500 euro del
gruppo Serist), oltre che nella tradizionale modalità di notevoli agevolazioni sui preventivi di
servizi e prestazioni, in particolare nel rinnovo di alcuni contratti già in essere;
· un maggiore interesse da parte della piccola imprenditoria di settore, in particolare rivolto ad
iniziative di sapore extraterritoriale quali le masterclasses organizzate a Pallanza;
· si confida per il futuro nel peso istituzionale dell’amministrazione comunale affinchè la
grossa imprenditoria locale si sensibilizzi a sostenere un ente privatistico che, però, promana
da un ’ente pubblico territoriale e presta un servizio dapprima gestito dal Comune medesimo;
· per l’utenza della Scuola, sicuramente affezionata alle attività della Fondazione, dovendo già
sostenere annualmente i costi comunque elevati , anche se calmierati, delle rette di
frequenza, l’ ipotesi della destinazione del 5/1000 delle imposte sulla dichiarazione dei redditi
appare comunque come la più indicata a incontrare successo e larga adesione; siamo in
attesa della lettura degli esiti relativi alle dichiarazioni della scorsa primavera (prima
occasione utile per la Fondazione di usufruire di tale possibilità) per valutare la reale risposta
a tale opportunità, con l’intenzione comunque di supportarla con adeguate forme
propagandistiche per la prossima primavera.
_ Nel piano tariffario per l’utenza della Scuola, a parte alcuni ritocchi o specifiche a limitate
tipologie di corso marginali (collettivi strumentali, corsi teorici per allievi esterni…), è stata
maggiorata di 30 euro la quota d’iscrizione ad eccezione dei soggetti residenti in Brugherio e in
età formativa (al di sotto dei 25 anni); a fine anno scolastico sono state inoltre elargite borse di
studio (nella maggior parte dei casi sotto forma di agevolazioni tariffarie per il successivo anno
scolastico 2010/11) per un totale di circa 3.000 euro a soggetti meritevoli e in necessità di
sostegno selezionati mediante apposito bando interno.
_ I primi soggetti formati dal corso di Produzione Musicale si sono già resi operativi e/o
disponibili per attività di Service o per possibili registrazioni interne o Live; sono al vaglio la
possibilità di ulteriori investimenti per aumentare tali possibilità operative e nuove forme di
collaborazione formativa, in particolare con IncontraGiovani di Brugherio.
_ Ulteriore fonte di entrate risultano essere i compensi per prestazioni di servizi per la gestione
di attività didattiche e concertistiche, che vengono esposti a titolo di mera copertura delle
spese nei riguardi dell’A.C. di Brugherio, mentre per gli enti esterni vi sono significativi margini.
Si sta valutando la possibilità di ampliare ulteriormente tale tipologia di servizi
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