RONCHI PERDE ALTRI PEZZI...!!!

Vi anticipiamo l'articolo che uscirà sul prossimo numero del notiziario comunale

Avevamo terminato il 2011 con un Borgomastro che pur avendo perso un consigliere della Lega (Ambrogio Biraghi) si presentava ottimista dopo l’ennesimo cambio in giunta. Il nuovo anno si apre con l’ennesimo terremoto politico in casa PDL, dove i consiglieri Tumminello e Carafassi escono sbattendo la porta e fondano il gruppo di Futuro e Libertà. Escono anche dalla maggioranza che sostiene il Sindaco Ronchi che di fatto ora deve ringraziare l’UDC di Raffaele Corbetta e il BPE di Mariele Benzi, che pur avendo chiesto i voti ai brugheresi per diventare Sindaci e proponendosi in alternativa al centro destra, di fatto, ora sono le colonne che sostengono il sempre più barcollante Ronchi.

Intanto le commissioni consigliari non si riuniscono, i consigli comunali non vengono convocati, il governo della città è congelato come i campi che circondano Brugherio. Sarebbe fondamentale parlare e ragionare assieme sulle politiche di sviluppo e rilancio della città, del sostegno alle famiglie in difficoltà, della gestione del traffico (il PGTU è fermo da un anno!), di sicurezza, di ambiente e governo del territorio, di cultura, di biblioteca, di scuola.

Invece la politica la maggioranza la fa sui mezzi di comunicazione, dove pezzi attuali o non che sostengono o sostenevano Ronchi continuano a litigare, polemizzare e lanciarsi messaggi. Brugherio, lo ripetiamo nuovamente, ha bisogno di un governo che la gestisca, la faccia crescere. Brugherio non può continuare ad aspettare i comodi dei litiganti. Nel periodo di Natale abbiamo distribuito nella case di tutti i brugheresi “l’Alternativa”, il foglio informativo che prepariamo con gli amici del PD. Li sono contenuti le nostre riflessioni, le nostre proposte, la nostra passione per la città. Ancora una volta chiediamo a chi governa di smetterla di perdere tempo, di confrontarsi con la minoranza, di governa questa città. Altrimenti prendano atto di non esserne capaci, visto che da tempo campano con il sostegno di chi non li voleva al governo e si ritorni a dare la parola ai cittadini.