Angelo Chirico (Pd): «Manca una visione d’insieme»
Maggioranza ricompattata? «È una pace armata. E si aumentano lo stipendio nonostante la crisi»
Angelo Chirico, consigliere comunale del Pd è stato il candidato sindaco del centrosinistra controMaurizio Ronchi.
Qual è il suo giudizio sul bilancio?
Io dico che questa maggioranza è ancora impastoiata dalle lotte interne;anche durante l’ultimo consiglio
comunale, in occasione dell’approvazione del bilancio, ci sono state schermaglie e discussioni tra di loro.E dicerto le liti non sono ancora finite, come dimostra la mancata nomina dell’assessore all’Istruzione.
A lei sembra normale che si presenti un bilancio senza avere definite le deleghe assessorili? Questo sarebbe un segno di forza? E quanto durerà questa “pace armata”? Mi chiede delle loro strategie politiche? Io dico che manca una visione sulla città. Che non si capisce dove si vuol andare.Quello che preoccupa sono gli interventi
che riguardano il territorio e l’urbanistica:tanti progetti in atto, senza un disegno unitario. Perché prima
di pensare ai grattacieli in centro, alla Decathlon e ad altro, non ci presentano il disegno complessivo
di città tramite il Piano di governo del territorio? Quali idee sui trasporti,sulle reti culturali, sui temi
sociali? Sono settori che risentono fortemente dei tagli, eppure non c’è la volontà di affrontarli anche a
livello sovracomunale. Decantano il federalismo, che secondo i revisori porterà più tasse a Brugherio,
ma intanto devono fare fronte ai tagli del Governo romano. Dove sono le strategie su questo tema?
Quale idea di città hanno in mente?
Pd e Lista civica Chirico avevano presentato degli emendamenti al Bilancio che sono stati
tutti bocciati.Tra le vostre proposte figurava lo spostamento di 20.000 euro dagli aumenti di
stipendio per sindaco ed assessori a politiche per i giovani, togliere altri 20.000 euro dal finanziamento
delle telecamere nelle case private in favore invece di progetti per la sicurezza in città.L'opposizione vi ha detto che se le modifiche sono solo queste,vuol dire che tutto il resto del bilancio (ammonta a oltre 30 milioni di euro) va bene.
Quindi avete poco da criticare.
È un’osservazione banale, che non fa onore a chi governa questa città. Come se non sapessero che le risorse
vincolate per legge, per appalti o per decisioni già prese sono praticamente la quota maggiore delle risorse del bilancio! La realtà è un’altra: non hanno voluto esaminare i nostri emendamenti, che suggerivano azioni concrete
e una diversa definizione delle priorità. Pensi che addirittura hanno bocciato un nostro emendamento
che destinava diversamente solo 5.000 euro, che lo stesso assessore al bilancio aveva dichiarato
essere stati destinati per errore su un capitolo di bilancio.A conferma che non hanno voluto ascoltarci, per un pregiudizio nei nostri confronti.Ci hanno anche accusato di demagogia,per la questione dei soldi tolti
dallo stipendio del sindaco e degli assessori.Non c’era assolutamente demagogia e non volevamo “affamare”
Ronchi e compagnia. Semplicemente non condividiamo che
il sindaco e la sua Giunta si siano aumentati lo stipendio del 10%, in
un momento di sacrifici per tutti i brugheresi, tra tagli del Governo e crisi economica.Come i 75.000 euro
di tutti, che andranno ai primi 100 brugheresi che si compreranno un impianto di allarme per casa loro. Noi pensavamo a risorse per la sicurezza di tutti, visti gli eventi della cronaca di questi giorni.
I numeri dicono che forse superate le schermaglie nel Pdl ora c’è una solida maggioranza.Secondo
lei è così anche dal punto di vista politico?
Parlare di “schermaglie” mi sembrapoco veritiero: è dal giorno dopo le elezioni che nel Pdl se le danno
di santa ragione! Sono guerre per le poltrone. Questa è la verità e
a dirlo non sono io: lo hanno scritto tutti i giornali. La maggioranza non è affatto solida, e il sindaco lo
sa bene.
La nostra opposizione, quella della mia Lista e del Pd per intenderci, è sempre stata coerente col mandato
avuto dai cittadini: ha fatto il proprio lavoro con impegno, dentro e fuori il consiglio comunale. Unita e
fedele al proprio programma, sempre propositiva e capace di affrontare nel merito ogni questione,
nell’interesse di tutti i cittadini…Quante volte ci hanno già detto di avere i numeri e la forza per governare,
e poi sono ricaduti nelle liti e nelle tensioni? Abbiamo più volte espresso preoccupazione, su questo.
Ed è inutile che facciano la voce grossa contro di noi:quando sono in difficoltà ci cercano, quando sono in pace ci insultano.
Noi vogliamo un confronto politico diverso. C’è in gioco l’interesse e il futuro di Brugherio.
Ad oggi manca ancora l'assessore all'Istruzione. Secondo leicome andrà a finire?
Non partecipo al totoassessori,non mi interessa. Al sindaco abbiamo detto chiaramente una cosa:
scelga una persona desiderosa di occuparsi della scuola, dei gravi problemi che sta vivendo (i tagli per
il prossimo anno scolastico si annunciano ancora più drammatici di
quelli dei due anni precedenti), dei 3.000 studenti e delle famiglie di
Brugherio. Invece i nomi che girano,e il ritardo nella nomina, sono un chiaro indice che quella è considerata
solo una poltrona come tante, da assegnare al vincitore della garainterna alle diverse anime del Pdl.
Si potrebbe dire: dall'opposizioneè facile criticare.Se governasseil centrosinistra, mi dica
tre cose che cancellerebbe dei provvedimenti di Ronchi e tre che invece introdurrebbe.
Chi ci accusa di criticare e basta dice una grande bugia. Chi è stato tanti anni al governo di una città, anche in minoranza avrà sempre un atteggiamento non di critica ideologica o per “gioco delle parti”,ma sempre per fare il meglio per Brugherio. Meno male che ci sono tutti gli atti pubblici a dimostrare
come abbiamo fatto opposizione in questi due anni!Non a caso, anche quando in consiglio ci hanno detto di no, molte volte hanno poi accolto le nostre proposte.Vuole qualche esempio?
Le nuove regole per l’assegnazione degli spazi sportivi, il no alle antenne dei cellulari, le modifiche migliorative
ad alcuni progetti urbanistici.Tutte cose decise in Giunta secondo le nostre idee.
Tre cose che non avremmo fatto? Certamente la Porta delle Torri, la svendita dell’area Decathlon senza
vantaggi per i brugheresi e i 75.000 euro di tutti per gli impianti di allarme di solo 100 fortunati brugheresi.Tre cose che avremmo fattoì noi? Il contrario delle tre dette prima:un vero progetto per il centro,senza la costruzione dei grattacieli; un impegno forte per la valorizzazione dei parchi, anche attraverso l’agricoltura e i fondi comunitari,anche in vista di Expo 2015; un progetto di sicurezza con telecamere, impianti di allarme per le
strutture pubbliche e sostegno alle forze dell’ordine, il lavoro sui giovani con le parrocchie e le associazioni
cittadine, il ricorso ai nonni civici. E ancora: subito il Piano di governo del territorio, per collocare
tutti i progetti urbanistici dentro un disegno di città, e non a caso, come fanno loro. E poi un impegno
forte per valorizzare, fuori dai confini comunali, le eccellenze di questa città (dalla Biblioteca al centro
Olimpia, passando per la Piseri). E infine una attenzione particolare ai temi della mobilità e dei trasporti, rivendicando anche l’impegnodelle altre istituzioni. P.R.