Non sono bastati due mesi senza consiglio comunale, l’allargamento della maggioranza con i consiglieri Corbetta e Benzi, traditori del mandato elettorale ricevuto, una chiamata alle armi con un comizio pieno di insulti verso gli alleati (?) e un rimpasto di giunta, per placare gli animi di una maggioranza che sta scrivendo pagine pietose per la vita della nostra comunità.
Doveva essere il consiglio comunale dell’unità ritrovata, dello slancio verso le cose da fare, della presentazione del bilancio, atto tra i più importanti di un’amministrazione.
Le dimissioni a sorpresa, con un discorso duro e appassionato di Daniele Liserani, al quale dal rimpasto era stata tolta la delega ai lavori pubblici, hanno messo in evidenza le divisioni in atto all’interno del PDL, il maggior partito di Brugherio.
Liserani ha fatto come il bambino della fiaba,
che osa dire che “il re è nudo”.
Il PDL si sta trasformando in popolo della litigiosità,
e a pagare è la città.
Così non si può andare avanti. Anche noi non vogliamo assistere alla lenta agonia della maggioranza. Noi chiediamo a gran voce che si metta fine a questa agonia, inutile e pericolosa per la città. Brugherio ha bisogno di un governo forte e autorevole che si occupi di sicurezza, scuola, lavoro, sviluppo urbanistico, ambiente…
Non si può tirare a campare;
il Sindaco abbia il coraggio di staccare la spina.
Brugherio merita di meglio!
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