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10 dicembre 2011

Le attività culturali a Brugherio: alcune proposte

Un progetto per la città
Per le attività culturali a Brugherio abbiamo molti progetti in mente e nessuna remora nel condividerli.
Intanto torniamo a proporre un Piano delle attività culturali che venga presentato dall’assessore competente in Consiglio Comunale, corredato da uno specifico budget. Crediamo che le attività culturali non siano conigli da estrarre dal cappello per stupire la città pavoneggiandosi con i soldi dei cittadini (come sta facendo il sindaco Ronchi). Sulla scorta del Piano Scuola, allo stesso modo la Giunta dovrebbe presentare un Piano delle attività culturali. Potremmo così discutere l’impostazione, fare proposte nel merito, esprimere considerazioni e valutare l’impatto economico complessivo sul bilancio comunali, rispondendo in particolare a tre domande: quanto spendiamo, da dove prendiamo i soldi, come li usiamo.

Crediamo che il Piano delle attività culturali debba servire a valorizzare le competenze che la città esprime, a dare spazio all’apporto delle molteplici associazioni, ad invitare esperienze delle arti, delle musica e dello spettacolo che promuovano occasioni di arricchimento, confronto, divertimento, riflessione alla città e ai suoi quartieri. Non crediamo nelle manifestazioni faraoniche, crediamo nella varietà e nella qualità delle proposte.

Scuola e attività culturali
Con le scuole si potrebbe costruire un accordo per la cultura, mettendo in sinergie le attività realizzate a scuola con i diversi progetti che l’Amministrazione propone. E in collaborazione con la Biblioteca civica possiamo promuovere un open day per gli insegnanti (dei nidi e delle scuole materne, elementari e medie cittadine) una giornata dedicata alla promozione della lettura, una giornata per incontrare e far incontrare le persone che ogni giorno lavorano per il futuro dei nostri ragazzi.
È poi essenziale informare le scuole non solo sulle iniziative che vengono realizzate per le scuole, ma per tutti.

Il ruolo propulsivo della Biblioteca civica
La Biblioteca deve essere il luogo attraverso il quale raccordare le iniziative culturali, rilanciarle e promuoverle. Crediamo che per la cultura la Biblioteca possa fare molto: dare spazio alle proposte emergenti, far incontrare esperienze diverse, collegare la pluralità delle iniziative, dare rilevanza alla sezione di storia locale.
E sempre a proposito di Biblioteca è giunto il momento di valorizzare il cortile interno della Biblioteca e il cortile laterale. Dobbiamo cercare le risorse per trasformare il cortile interno: trasformare le tre aiuole in scacchiere, pensare a una tensocopertura così da renderlo agibile per manifestazioni ed eventi.
La Biblioteca è un centro propulsore di iniziative di interesse locale, provinciale, regionale e nazionale. Una Biblioteca che proponiamo venga tenuta aperta in occasione delle manifestazioni che si svolgono in città. Dobbiamo sostenere e promuovere le diverse attività che propone.

La cultura come spazio di collaborazione sovralocale
Le attività culturali nascono anche dalle collaborazioni sovralocali costruite e promosse con cura:
dalla collaborazione nel proporre e rilanciare iniziative con altre Amministrazione del territorio;
dalle proposte che costruiamo e rilanciamo con il Sistema bibliotecario Nord-Est Milano;
dal sostegno alla Fondazione Piseri affinché un centro di formazione e promozione della musica così imporante per Brugherio continui ad essere messo nelle condizioni di lavorare, di collaborare e di offrire alla città spettacoli ed esecuzioni pregevoli.
In particolare si tratta di cogliere l’occasione dell’Expo 2015 per attivare iniziative che valorizzino il territorio, e intrecciare sinergie con la Provincia di Monza e Brianza e le altre città del territorio.

3 commenti:

  1. Perchè tutte queste manfrine non sono state fatte nei vostri 20 anni di governo rosso? Giggi

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  2. Nei 20 anni di governo "rosso" come dite voi di iniziative culturali ne sono state fatte molte sia in Biblioteca, e anche in luoghi diversi della città, forse iniziative meno vistose di Parola Cantata, MA ALMENO NON SI SONO PERSI 70.000 euro
    Pino

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  3. Un momento ad alta valenza culturale è sempre stata la FESTA DEI POPOLI, non dimentichiamola. E' ora di ridarle nuova linfa vitale,ridandole nuova luce e facendola uscire dallo spazio ristretto in cui è stata rilegata. Soprattutto che sia una luce laica che includa tutte le religioni del mondo. Morgana Malatesta

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