Mancano, ad oggi, più di 1.500.000 euro nelle casse del Comune.
Cosa sta facendo il Comune, per tentare di salvare il bilancio?
L’Amministrazione Ronchi vende terreni comunali per far crescere le entrate e, per limitare le spese, taglia servizi e mette in difficoltà altri.
Sappiamo, ad esempio, che una parte degli oltre 500 mila euro di risparmi verranno ottenuti:
- ritardando il pagamento delle fatture dei fornitori (stimano di ritardare il 25% delle fatture). Sappiamo che ci sono artigiani e professionisti che attendono di essere pagati da luglio (!). Per sistemare i conti, il Comune mette in difficoltà chi lavora, facendo cassa sulle spalle di artigiani e professionisti;
- tagliando risorse impegnate. Ad esempio sappiamo che l’Amministrazione Ronchi taglierà i soldi per acquistare i libri in biblioteca: 7.000 euro, risorse vitali per la capacità della biblioteca di offrire un servizio di qualità, capace di attrarre utenti con proposte aggiornate e rispondenti alle richieste in costante crescita.
Manca meno di un mese alla chiusura dei conti: il 16 dicembre 2011 si tirano le somme.
Manovre, controlli, risparmi, sollecitazioni si sarebbero potute fare per tempo. Si doveva monitorare costantemente e con cura l’andamento del bilancio, anziché farsi distrarre e ostacolare dalle lotte intestine che paralizzano l’Amministrazione Ronchi (Lega + PdL + UdC + Benzi).
Si potevano fare scelte diverse.
Come minoranza, abbiamo in più occasioni avanzato richieste. Sempre bocciate dalla maggioranza.
Si sarebbe potuto, solo per fare qualche esempio:
- scegliere con calma il fornitore del servizio wi-fi, che non funziona e costa molto (forse troppo, lo stiamo verificando);
- evitare di buttare 30mila euro nell'inutile bike-sharing;
- evitare di spendere 20mila euro per tre televisori appesi inutilmente in Comune;
- evitare di distribuire, senza alcuna valutazione su redditi e condizioni di vita, 100 mila euro in bonus bebé;
- evitare di spendere 70 mila euro per tre giorni di canzoni.
Le Commissioni avrebbero potuto lavorare con calma e i Consigli Comunali essere indetti con regolarità. E invece no! Le Commissioni si convocano in fretta e in furia e per due mesi non sono stati convocati Consigli Comunali, perché il Centrodestra litigava per le poltrone.
A Brugherio il problema sta nelle scelte politiche poco oculate, fatte per cercare consenso e applausi. In questa situazione abbiamo più volte sottolineato che la maggioranza non è interessata a far comprendere le dinamiche di bilancio. Non è interessata ad agevolare la comprensione dei dati bilancio e di come nei singoli capitoli vengono operati spostamenti e tagli di spesa.
Per amministrare le risorse pubbliche è necessario che le informazioni siano chiare e comprensibili, che la trasparenza non sia formale ma sostanziale, che ci sia cura nella comunicazione dei dati economici, affinché le decisioni siano fondate e tempestive.
Amministriamo i soldi dei cittadini.
Amministriamo insieme (maggioranza e minoranza) e abbiamo - nella diversità delle posizioni - una comune responsabilità verso la città.
Oggi richiamiamo il Centrodestra, distratto e superficiale,
ad un maggiore impegno e ad una maggiore serietà amministrativa.Partito Democratico Brugherio - Lista Civica Angelo Chirico
ma come i 70.000 € non sono stati spesi dall'assessore che ora vi manca tanto???? e dei soldi dati dallo stesso assessore per manifestazioni e associazioni prettamente di centro/sinistra non dite nulla??? quelli era giusto spenderli???
RispondiEliminasul ritardo delle fatture AVETE PIENAMENTE RAGIONE,peccato che è una pratica comune ed in uso da sempre nelle amministrazioni pubbliche,a presindere dal loro colore!!!!!!!!!!!!!!!!!
Aldo
Vi siete dimenticati spesi 26.000 euro + 2.000 per un numero speciale del notiziario comunale che è pura propaganda a favore dell'amministrazione comunale
RispondiEliminaA.M.
Buon pomeriggio Aldo.
RispondiEliminaLe chiedo la cortesia di leggere il post http://listachirico.blogspot.com/2011/11/ronchi-caccia-lassessore-recalcati.html, dove parliamo di Recalcati e dove indichiamo le critiche a lui fatte... "Abbiamo criticato Enzo Recalcati per i costi la tre giorni canora Parola Cantata. Lo abbiamo criticato l'indecisione ondivaga nella scelta del Sistema Bibliotecario sul quale investire. Lo abbiamo criticato la scarsa attenzione ai quartieri. Lo abbiamo criticato la teatralizzazione di ogni attività. Abbiamo criticato le intemperanze dell'assessore che indulgevano al cabaret (e la mancanza di etichetta istituzionale)".
Per il ritardo dei pagamenti, è una cosa, indecente soprattutto in momenti di crisi economica. Ci sono professionisti e artigiani che hanno problemi con le banche perchè non incassano i soldi di fatture.
Il fatto che sia prassi diffusa non toglie la gravità del problema.
Grazie per l'attenzione
Giancarlo Ottaviani
BRAVO OTTA!
RispondiEliminasolita demagogia comunista
RispondiEliminaDa quando non c'è più il Silvio al governo la parola comunista mancava
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