La decisione di estromettere Enzo Recalcati non è saggia. Abbiamo criticato Enzo Recalcati per i costi la tre giorni canora Parola Cantata. Lo abbiamo criticato l'indecisione ondivaga nella scelta del Sistema Bibliotecario sul quale investire. Lo abbiamo criticato la scarsa attenzione ai quartieri. Lo abbiamo criticato la teatralizzazione di ogni attività. Abbiamo criticato le intemperanze dell'assessore che indulgevano al cabaret (e la mancanza di etichetta istituzionale).
Ma dobbiamo riconoscere che Enzo Recalcati è stato un assessore attento al confronto, capace di costruire relazioni con le associazioni del territorio, capace di ascoltare e di esprimere le sue posizioni nel merito delle questioni, un assessore al quale di certo non mancava la passione per il mondo variegato della cultura.
E adesso Ronchi lo estromette pur di rimanere in sella. Siamo al gioco della torre: chi sarà il prossimo? Cosa chiederà Ronchi ai combattenti padani? Quali alchimie pur di conservare il suo personale potere? E quali ricatti inventerà il PdL, quali sacrifici per trovare una temporanea composizione degli interessi incrociati?
E adesso Ronchi lo estromette pur di rimanere in sella. Siamo al gioco della torre: chi sarà il prossimo? Cosa chiederà Ronchi ai combattenti padani? Quali alchimie pur di conservare il suo personale potere? E quali ricatti inventerà il PdL, quali sacrifici per trovare una temporanea composizione degli interessi incrociati?
A chi governa non interessa la qualità di chi deve amministrare, interessa che quadrino i poteri e interessi dei vari burattinai. Chi ci va di mezzo è sempre la nostra città! Prima c'erano i ribelli, poi il problema era il Direttore Genarale... Ora perché cacciare un altro assessore, se tutto si era sistemato dopo la cacciata di Sarimari?
Bravo sindaco Ronchi! Ancora una volta il sindaco Ronchi dà una prova di capacità di governo: la colla usata per coprire i nostri manifesti viene utile per tenere insieme la maggioranza.
Sono molto dispiaciuto per Recalcati e condivido pianamente la vostra valutazione. Il sindaco si sta privando ad uno ad uno di tutti i personaggi che erano fedeli al suo operato e che gli permettevano di far bella figura...Ora e' solo come un cagnolino..contornato da persone che sono pronte a tradirlo in ogni momento...pugnalandolo alle spalle. Di tutto questo chi ne soffrirà sono i cittadini di Brugherio
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RispondiEliminaAbbiamo cancellato un commento in cui si dava dell'ignorante ad un possibile futuro Assessore alla Cultura. Non condividiamo gli insulti, soprattutto quando sono fatti anonimi. Per altro agli addetti ai lavori e non solo il nome dell'insultato non era molto nascosto... Se si vuole intervenire con dei commenti, lo si faccia anche con durezza, ma senza insulti. Non si tratta di censura ma di rispetto ed educazione. A noi la politica piace così. Grazie
RispondiEliminaBravi! Non se ne può più della politica dell'odio e dell'insulto. Non ho fatto in tempo a leggere chi fosse l'insultato ma avrei preso di acchito le sue difese. Chi non può difendersi suscita comprensione. Buona serata.
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